CARLONI (LEGA), LA GIUNTA PRIVA DI STRATEGIE PER LA CRESCITA: SU 5 MILIARDI NIENTE PER LO SVILUPPO

CARLONI (LEGA), LA GIUNTA PRIVA DI STRATEGIE PER LA CRESCITA: SU 5 MILIARDI NIENTE PER LO SVILUPPO

Ancona, 19 dicembre – “Nell’ultimo bilancio della Giunta Ceriscioli si conferma l’assenza di una strategia per la crescita e la mancanza di una visione delle Marche del futuro. Il bilancio è stato stravolto dalla maggioranza con un fiume di emendamenti che stanno provocando divisioni e fratture. Le Marche affondano nelle classifiche economiche e la Giunta rimane immobile davanti al declino”.

Il consigliere regionale Mirco Carloni (Lega), componente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio dell’Assemblea Legislativa delle Marche critica pesantemente il bilancio di previsione 2020-2022, che è in fase di studio e di valutazione da parte della commissione in una seduta che va avanti quasi ininterrottamente da ormai 2 giorni.

Siamo davanti al peggior bilancio mai proposto dalla Regione che conferma l’andamento di questi ultimi 5 anni. Nel quinquennio Ceriscioli la Regione non è mai stata concepita come ente di Programmazione generale, ma solo come un comune più grande degli altri, con interventi inseriti fuori da un quadro generale di insieme che delineasse una strategia con obiettivi precisi”, continua Carloni. La manovra è priva di un’azione organica di rilancio e priva di azioni importanti e politiche volte a contrastare la disoccupazione giovanile e a finanziare il sistema imprenditoriale specialmente in quei settori strategici per l’economia regionale. In questo bilancio abbiamo solo assistito ad un assalto alla diligenza con un fiume di emendamenti da parte della Giunta e della maggioranza per finanziare esigenze territoriali e dei singoli consiglieri : più di 200 milioni di euro spesi senza una strategia di insieme.”

Serviva un taglio delle tasse per rilanciare i consumi, ma non c’è stato. Nel 2020 i marchigiani pagheranno 3,229 miliardi di tasse (IRPEF, IRAP, Bollo auto, tassa sullo studio, concessioni, etc) e di questi la maggior parte (ben 2.836.033.477) serviranno per pagare la sanità. Eppure gli ospedali chiudono, i sindacati lamentano le carenze di personale, cresce la mobilità passiva, cresce l’emigrazione sanitaria con pazienti che preferiscono curarsi extraregione e alcuni medici si rifiutano di lavorare nelle nostre strutture pubbliche. Oltre a quello che manca – incalza il consigliere regionale Mirco Carloni – questo bilancio sorprende anche per i suoi contenuti e per alcune scelte. Vengono messi a bilancio 8 milioni di euro sotto forma di aumento di capitale per l’interporto utilizzando la SVIM. Nel 2018 lo stato debitorio dell’interporto ha toccato la cifra massima di €. 11.357.893,00 in aumento di ulteriori 778.002,00 € rispetto all’anno precedente. Un buco nero nel bilancio regionale che viene nuovamente finanziato con soldi pubblici senza una reale strategia condivisa. Inoltre in questa legge di bilancio è prevista una proroga di ulteriori 2 anni del CDA attuale di ERAP (Ente Regionale per l’abitazione pubblica). Questa norma consentirà all’attuale maggioranza di occupare per altri anni quel consiglio di amministrazione (nominato da loro 8 mesi fa) anche in caso di sconfitta elettorale alle prossime regionali, a dimostrazione che siamo di fronte ad una occupazione di potere”.

Con questo modo di concepire la Regione, con questo bilancio e con questa assenza di strategie è stata abbassata notevolmente la competitività delle Marche. Non possiamo più continuare ad assistere in silenzio il declino economico e sociale di una Regione che continua gradualmente a scendere in tutte le classifiche economiche. Le Marche meritano un governo migliore che attui scelte lungimiranti e che non viva di improvvisazione e la Lega sarà protagonista del cambiamento necessario”.