APPROVATO UN MIO ORDINE DEL GIORNO CHE PERMETTERA' ALLA REGIONE DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE CONTRO GLI EX AMMINISTRATORI DI BANCA MARCHE

APPROVATO UN MIO ORDINE DEL GIORNO CHE PERMETTERA' ALLA REGIONE DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE CONTRO GLI EX AMMINISTRATORI DI BANCA MARCHE

 

E’ stato approvato all’unanimità dal consiglio regionale un mio ordine del giorno  sulla vicenda Banca Marche.

Con l’approvazione di questo ordine del giorno  la giunta regionale si è impegnata a costituirsi parte civile negli procedimenti giudiziari contro gli ex amministratori dell’Istituto bancario. Questa azione sarà finalizzata a creare un Fondo di solidarietà , dotato di una adeguata dotazione finanziaria, al fine di ristorare le fasce sociali più deboli, in particolare per coloro che hanno visto azzerarsi i loro risparmi in conseguenza del D.L. “salvabanche”. Tale fondo non deve essere costituito da risorse pubbliche, ma da eventuali rimborsi dovuti a sentenze giudiziarie e ad eventuali plusvalenze derivanti delle vendite delle bad bank così come previsto per le due banche portoghesi

Questo ordine del giorno consentirà di risarcire decine di migliaia di obbligazionisti ed azionisti che hanno creduto nella banca investendo lì magari una parte della liquidazione o delle pensioni e che ora vengono chiamati a pagare gli errori di Amministratori, dirigenti e revisori della banca

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OGGETTO : “ CREAZIONE DI UN FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE FASCE SOCIALI PIU’ DEBOLI COLPITE DALLA VICENDA BANCA MARCHE”
L’assemblea legislativa delle Marche,
​PREMESSO CHE
In data 22 Dicembre in un DL sono state assunte dal Governo le seguenti decisioni per risolvere le procedure di risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A, Banca delle Marche S.p.A, Banca popolare dell’Etruria e del Lazio – Società cooperativa e Cassa di risparmio della Provincia di Chieti S.p.A. :
1) costituire tempestivamente le nuove banche (banche-ponte) contemplate dai provvedimenti di avvio della risoluzione delle banche in questione;
2) definire un quadro normativo certo sulle modalità con cui saranno raccolti i contributi da parte del settore bancario al Fondo di risoluzione nazionale successivamente all’integrale avvio del Meccanismo di risoluzione unico;
2) definire le modalità per l’applicazione alle nuove banche della disciplina fiscale in materia di imposte differite attive già in vigore per tutti gli istituti di credito.
CONSIDERATO CHE
A seguito di tali provvedimenti, nel caso di Banca Marche, le Fondazioni Bancarie e i piccoli azionisti hanno visto azzerarsi il valore delle loro azioni e obbligazioni subordinate con una perdita secca per il territorio marchigiano di oltre 1 miliardo di euro di risorse finanziarie, sommando i valori che vengono azzerati delle azioni delle Fondazioni e degli oltre 40.000 piccoli azionisti e delle obbligazioni subordinate
Questo provvedimento penalizza soprattutto quelle decine di migliaia di piccoli azionisti che hanno creduto nella banca investendo lì magari una parte della liquidazione o delle pensioni e che ora vengono chiamati a pagare gli errori di Amministratori, dirigenti e revisori della banca
L’assessore regionale Cesetti ha dichiarato il 13 Dicembre 2015 sul Messaggero “E’ necessario fare un distinguo tra lo speculatore, che conosce il rischio a cui va incontro, e coloro che, buona parte nel caso di Banca Marche, hanno acquistato azioni o sottoscritto obligazioni senza essere adeguatamente informate, vittime inconsapevoli di operazioni ingannevoli. Persone alle quali non è stato reso noto il rischio e che avevano fiducia nelle banche del territorio. Convinte di acquistare un prodotto certo e venduute come tale. Queste persone vanno tutelare, anche a di là delle indigenze”
CONSTATATO CHE
Proprio qualche giorno fa il commissario alla concorrenza Margrethe Vestager ha dato il via libera da parte della commissione europea agli aiuti di Stato per il Portogallo che ha salvato due banche in difficoltà Novo Banco e la Banif per circa 3 miliardi di euro. I crediti deteriorati finiranno in una band band nella quale sono compresi anche i soldi degli obbligazionisti subordinati e degli azionisti e resteranno in piedi fino alla liquidazione quindi non si prevede l’azzeramento. La vecchia band bank comprenderà alcuni attivi ed il debito subordinato resterà in piedi fino alla sua liquidazione. Obbligazionisti ed azionisti non vedranno così azzerati i propri risparmi, ma potranno ricavare qualcosa dalla cessione degli asset.
Tutto ciò premesso
impegna il Presidente e la Giunta Regionale
• A costituirsi parte civile negli procedimenti giudiziari contro gli ex amministratori dell’Istituto bancario
• A creare un Fondo di solidarietà , dotato di una adeguata dotazione finanziaria, al fine di ristorare le fasce sociali più deboli, in particolare per coloro che hanno visto azzerarsi i loro risparmi in conseguenza del D.L. citato in premessa.
Tale fondo non deve essere costituito da risorse pubbliche, ma da eventuali rimborsi dovuti a sentenze giudiziarie e ad eventuali plusvalenze derivanti delle vendite delle bad bank così come previsto per le due banche portoghesi
• Ad impegnare la Giunta Regionale a stabilire i criteri e le modalità di erogazione dei contributi finanziari di solidarietà del Fondo;