IL PD PROPONE DI  DIVIDERE LE MARCHE

IL PD PROPONE DI DIVIDERE LE MARCHE

Sono preoccupato perché il PD nazionale lavora per dividere le Marche come confermano gli atti parlamentari depositati dai deputati e dai senatori dello stesso partito del Presidente Ceriscioli. E’ indispensabile alzare la voce per difendere l’unità e l’autonomia delle Marche perchè le ipotesi che emergono ci preoccupano e non ci convince affatto questo comportamento ondivago del PD.
Solo pochi giorni fa abbiamo assistito all’approvazione in Parlamento di un ordine del giorno di Raffaele Ranucci (PD) che prevede la valutazione della procedura di revisione costituzionale per la riduzione del numero delle Regioni a seguito dell’approvazione della riforma costituzionale. Tale atto è un segnale piccolo ma indicativo della volontà di mettere mano alla riduzione del numero delle Regioni, probabilmente dopo la riforma del Senato. La mia preoccupazione è fondata perché l’ultima ipotesi di riduzione delle Regioni , depositata il 30 Aprile alla Camera da Roberto Morassut e al Senato da Raffaele Ranucci, entrambi del PD, è circolata proprio nei giorni scorsi in concomitanza dell’approvazione di questo odg e prevede proprio lo “smembramento” delle Marche: la provincia di Pesaro-Urbino verrebbe assorbita dalla nuova Emilia-Romagna ed il resto del territorio marchigiano, da Ancona in giù, verrebbe assorbito dentro una nuova Regione Adriatica comprendente anche Abruzzo e provincia di Rieti. Tale ipotesi è inaccettabile”.
Ceriscioli, dentro il Pd ne avete mai parlato? Vi siete mai confrontati su questo tema? Perché proprio dal partito di Ceriscioli viene la proposta di staccare Pesaro e Urbino dal Resto delle Marche ? Occorre che il Presidente Ceriscioli ne discuta con Assemblea Legislativa come prevede il nostro statuto e non compia inopportune fughe in avanti sui mezzi di informazione offrendo una sponda a progetti di fusione tra Regioni dell’Italia centrale senza garanzie della salvaguardia dell’unità territoriale regionale. E’ necessario essere trasparenti su questo tema che investe il futuro dei cittadini marchigiani e per questa ragione  ho presentato una mozione in consiglio regionale finalizzata proprio a fare chiarezza e vedere come voteranno i consiglieri del partito democratico”.