LE IMPRESE MARCHIGIANE VOGLIONO TORNARE AL MONDO, LE RIFLESSIONI DEL VICEPRESIDENTE CARLONI OSPITE AL CONVEGNO DI CAM.COM. MARCHE

LE IMPRESE MARCHIGIANE VOGLIONO TORNARE AL MONDO, LE RIFLESSIONI DEL VICEPRESIDENTE CARLONI OSPITE AL CONVEGNO DI CAM.COM. MARCHE

L’imprenditorialità è sempre stata un fiore all’occhiello ed elemento distintivo delle Marche, una regione con il più alto tasso di manifattura e un tessuto imprenditoriale costituito da micro imprese con grandi valori creativi ed artigianali. La fotografia presentata dal direttore dell’istituto Tagliacarne mette in luce però le evidenti criticità di cui oggi soffre oggi la nostra Regione, che causano un tasso di cessazione delle imprese molto alto, il più elevato d’Italia. Questo è un dato che impone a tutti i soggetti istituzionali ed economici, come la Camera di Commercio, la Regione e lo Stato, di mettere in campo politiche anticicliche idonee al momento che stiamo vivendo. Come sempre la strada ce la insegnano gli imprenditori, come nel caso della famiglia Orciani che ci ospita, capace di precorrere i tempi e guardare avanti, dimostrando come da azienda artigianale ad alto contenuto creativo ci si possa trasformare, digitalizzando le vendite e migliorando i processi produttivi, in azienda capace di dialogare con il mondo in modo strutturale. In questo contesto si inserisce in modo proficuo il bando promosso da Regione Marche e Camera di Commercio, che ha consentito a numerose imprese di acquistare tecnologia informatica e digitale, favorendo lo scambio commerciale e consentendo di penetrare mercati altrimenti non raggiungibili, intercettando l’esigenza di molti clienti di interloquire direttamente con l’azienda, in un mondo in cui il cliente diviene sempre più virtuale. Se riusciamo tutti insieme a trasmettere anche le competenze che servono per trasformarsi, probabilmente vivremo in una regione diversa che tornerà ad essere competitiva ed ineguagliabile dalle altre realtà. Questo è un momento cruciale in cui le scelte politiche ed istituzionali potranno segnare il destino delle nostre imprese ancor più di quanto accaduto sinora. Stiamo ragionando con Camera di Commercio sui bandi aperti e sulla partecipazione a nuove fiere, per poter essere protagonisti di un rilancio sui mercati esteri.