RENDICONTO 2014 : CERISCIOLI EREDITA UNA SOLIDITA' FINANZIARIA CHE STA DILAPIDANDO A CAUSA DEI RITARDI NEL REDIGERE I BILANCI 2015 E 2016

RENDICONTO 2014 : CERISCIOLI EREDITA UNA SOLIDITA' FINANZIARIA CHE STA DILAPIDANDO A CAUSA DEI RITARDI NEL REDIGERE I BILANCI 2015 E 2016

Il rendiconto 2014 approvato oggi in aula e sul quale mi sono astenuto, è fatto di luci ed ombre. Ceriscioli eredita una solidità delle finanze regionali che sta dilapidando a causa dei ritardi nel redigere i bilanci 2015 e 2016.

Il rendiconto 2014 delle Regione Marche  si caratterizza per alcuni importanti aspetti da giudicare in maniera positiva. In particolare attesta un indebitamento al di sotto della media nazionale, rispetta il patto di stabilità interno e presenta una equilibrata composizione del debito che porta un saldo finanziario positivo alla chiusura dell’esercizio pari a 642.838.120 euro. Contestualmente occorre evidenziare alcune criticità che emergono a cominciare dal non rispetto del tetto di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale sulla quale ritengo necessaria una riflessione per ridurre le inefficienze e le sovrapposizioni tra la spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale. Rimane un giudizio negativo sulla gestione delle società partecipate che hanno visto un incremento delle spese passate da 10,86 a 13,48 milioni di euro con un aumento di quasi 25% , in particolare a causa di Svim e di Aerdorica che hanno rappresentato per anni un punto di debolezza finanziaria per le Marche.

Se da un lato Ceriscioli eredita una solidità dei conti regionali, dall’altra rimane inspiegabile il ritardo della sua giunta nel redigere i bilanci di sua competenza. Siamo a Dicembre e per la prima volta non è stato approvato da questo consiglio l’assestamento di bilancio 2015, limitando quindi la capacità operativa della Regione nell’adempiere agli impegni assunti nei confronti della collettività, a partire dal sociale e dagli interventi per le imprese che si trovano ad agire con capitolo di spesa sottofinanziati o non finanziati.

Purtroppo Ceriscioli non riesce a fare una seria programmazione finanziaria ed è costretto a prendere tempo come dimostra il forte ritardo rispetto al passato anche per redigere il bilancio previsionale 2016. Tutto ciò comprometterà un’ampia partecipazione da parte dell’assemblea legislativa specialmente nella sua fase emendativa penalizzata dal poco tempo a disposizione per la discussione. 

Questo arrecherà un danno al territorio che si troverà costretto a subire l’azione centralizzata della Giunta regionale e non potrà dar corpo alle sue necessità come era invece nelle volontà di mandato del presidente Ceriscioli. Correremo sotto Natale senza rendere davvero partecipato il bilancio 2016.