STOP AGLI ALLARMISMI. LA REGIONE DIFENDA E TUTELI LA CARNE MARCHIGIANA, ECCELLENZA DEL NOSTRO TERRITORIO

Stop con gli allarmismi ingiustificati. La Regione si attivi per difendere e tutelare la carne marchigiana che rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio ed un valore aggiunto per la nostra economia.
Gli allarmi ingiustificati che hanno seguito lo studio dell’Oms sul consumo della carne rossa rischiano di mortificare anni di sforzi e di investimenti sulla qualità fatti dagli allevatori della nostra Regione che hanno portato alla realizzazione di prodotti di eccellenza con ben 2 carni DOP (prosciutto di Carpegna e salame alla cacciatora) e 3 IGP ( del Ciauscolo, del Vitellone Bianco dell’Italia Centrale e dell’agnello del Centro Italia) . E’ assurdo che ci si scagli contro la produzione di carni rosse proprio nei giorni in cui il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura una proposta che semplificherà le attuali procedure di autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue dei «nuovi alimenti» tra i quali insetti, vermi, larve, scorpioni, ragni, alghe, prodotti di colture cellulari e tessuti, nuovi nanomateriali e coloranti.
La nostra industria che vanta ben 6.500 stalle e circa 300.000 di euro di fatturato annuo ha elevati standard di produzione ed un costante controllo sanitario. Non vengono utilizzati ormoni e ogni passaggio nella produzione e nella lavorazione delle carni è costantemente tenuto sotto controllo sotto ogni aspetto. Occorre tutelare la propria salute, ma per farlo correttamente occorre ricordare che è necessario scegliendo bene cosa si acquista per le nostre tavole ed in quessto senso le aziende marchigiane utilizzano metodi di produzione e di conservazione tradizionali e naturali senza l’uso massiccio di additivi e conservanti artificiali. Per queste ragioni occorre rispondere a questa campagna di disinformazione che rischia di arrecare danni ad un settore che, compreso l’indotto, vanta circa 13.000 lavoratori. A tale scopo  ho presentato in consiglio regionale una mozione urgente finalizzata a chiedere un impegno costante da parte della giunta regionale per tutelare e difendere le nostre imprese agroalimentari.