TAVOLI E SEDIE NUOVI PER GLI OLTRE 12.000 OSPITI DELLA MENSA DI SAN PATERNIANO – OPERA PADRE PIO

TAVOLI E SEDIE NUOVI PER GLI OLTRE 12.000 OSPITI DELLA MENSA DI SAN PATERNIANO – OPERA PADRE PIO

Fano (PU) – Tavoli e sedie nuove perché l’amore e l’assistenza si dimostrano non solo offrendo un pasto caldo ma anche regalando una pausa in un ambiente accogliente e confortevole. Cambiano gli arredi alla Mensa di San Paterniano – Opera Padre Pio, ma non cambia la voglia di aiutare il prossimo, un aiuto costante e preciso che le istituzioni non possono non premiare. Grazie ad un emendamento alla legge di finanziaria durante l’ultimo assestamento di bilancio, sono arrivati dalla Regione Marche, grazie al consigliere fanese Mirco Carloni, 5mila euro che sono stati utilizzati dalla presidente Laura Cecconi e dal suo staff per l’acquisto di 120 sedie e 20 tavoli che hanno reso ancora più gradevole la sala mensa dove ogni giorno decine e decine di persone si recano a colazione, pranzo e cena.
Nel 2017, l’Opera Padre Pio ha ospitato 12473 utenti tra mensa, dormitorio e docce, di cui 1347 di Fano e dintorni, gente anche apparentemente insospettabile che si ritrova all’improvviso in difficoltà e bussa alla porta in cerca di aiuto. Disoccupati, padri separati, anziani cui non basta la pensione. Sono tante le tipologie dei richiedenti sostegno, tanti italiani (oltre 4mila) e tanti stranieri tra cui africani, afgani, pakistani ed est europei. 30mila sono stati i pasti forniti nell’anno appena trascorso e 374 le persone che anche solo per qualche notte hanno usufruito del servizio dormitorio, tra cui una 50ina di donne. Sì, perché la tipologia di offerta dell’Opera Padre Pio di Fano non è comune a tante altre strutture presenti in Italia. Italiani, stranieri, donne, uomini, famiglie. Qui tutti possono trovare, oltre a cibo, coperte, indumenti e posti letto, anche quel calore famigliare che molte volte fa la differenza.
“La città di Fano continua a dimostrarsi sensibile – ha detto la presidente Laura Cecconi – sia con la forza lavoro dei tanti volontari che orbitano nella struttura, sia con le offerte. Ci sono persone, anche pensionati, che costantemente da anni fanno il loro versamento e queste sono cose che ci riempiono il cuore”.
“L’Opera Padre Pio – ha commentato il consigliere regionale Mirco Carloni – è un esempio vero e concreto di sussidiarietà con gente che lavora in maniera competente e professionale e si autofinanzia. Questo posto non deve essere visto come luogo marginale della città perché svolge un ruolo importante per non far scivolare le persone nella povertà assoluta e nell’emarginazione sociale. Il solo fatto di permettere alle persone di farsi una doccia e indossare vestiti puliti le valorizza e non le fa sentire degradate”.
Ulteriore valore aggiunto della struttura è l’accordo con il tribunale che prevede periodicamente l’arrivo nel centro di persone che “scontano la loro pena” svolgendo servizio all’interno della mensa e che spesso, una volta terminato il periodo stabilito dal giudice, continuano a svolgere attività di volontariato.