Visita all'Ospedale Lanciarini a Sassocorvaro insieme al Vice Presidente On. Sergio Pizzolante 

Visita all'Ospedale Lanciarini a Sassocorvaro insieme al Vice Presidente On. Sergio Pizzolante 

Insieme all’onorevole Sergio Pizzolante, vice presidente del gruppo Ncd alla Camera dei deputati, questa mattina abbiamo visitato l’ospedale di Sassocorvaro il quale aldilà di tanti attacchi che sta subendo, non solo da parte politica, rappresenta un presidio per la salute pubblica.

All’attivo di quest’ospedale ci sono oltre 3000 Interventi chirurgici e 18.000 visite specialistiche, mentre, nell’immaginario collettivo si è dato l’idea che quest’ospedale fosse privato o comunque gestito con una commistione tra pubblico e privato poco chiara e poco efficiente.

Oggi ho potuto riscontrare di persona che, al contrario di quanto si dice,  il modello di gestione pubblico privato è una forte attrattiva di servizi sanitari che altrimenti andrebbero in altre regioni con gradi costi per la nostra regione. I cittadini di Sassocorvaro sono cittadini come tutti gli altri e qui la carenza non sta nella gestione della struttura in termini chirurgici, al contrario andrebbe ampliata la portate dei servizi.

L’ospedale è spassato da 368 interventi nel 2003 a 2300 e 18000 visite nel 2014 grazie al lavoro della Montefeltro Salute Srl (di cui il 60% è di enti pubblici),  oggi gli utili prodotti vengono reinvestiti e non distribuiti, 5000 visite fatte in più rispetto a quelle rimborsate sono un contributo oggettivo alla tutela della salute. Ma la Regione può e deve fare di più, ci sono progetti giacenti  da parte dei vertici di questo ospedale che rimangono nascosti per sviluppare altre nicchie chirurgiche come le protesi, la chirurgia bariatrica, ed altre. 

L’Asur deve chiarire se intende investire su Sassocorvaro per esempio nel primo soccorso laddove oggi il cittadino si sente abbandonato, e lasciare sviluppare altri servizi chirurgici alla Montefeltro Salute che altrimenti li continuerebbe a pagare come prestazioni ad altre regioni. 

Interi reparti stanno traslocando in strutture chirurgiche private fuori regione con un danno per la collettività, per fermare la mobilità passiva bisogna creare ancora più servizi su un modello come questo che efficienta i costi e rende efficace la gestione.

Diversi cittadini che ho incontrato a Sassocorvaro ritengono molto importante questa presenza ospedaliera ma ancora insufficiente quindi basta demonizzare la gestione che peraltro è in gran parte pubblica e pensiamo alla salute!