CARLONI E ARRIGONI: "IL MANCATO SOSTEGNO ALL'ARTIGIANATO E' IL VERO PROBLEMA DELLA REGIONE MARCHE

CARLONI E ARRIGONI: "IL MANCATO SOSTEGNO ALL'ARTIGIANATO E' IL VERO PROBLEMA DELLA REGIONE MARCHE

“In una realtà in continuo cambiamento l’artigianato ha sofferto e continua a soffrire, la peculiarità del nostro “know-how” e del “sapere fare”, costruito nel tempo, deve continuamente evolversi per restare al passo con la modernizzazione e con l’introduzione continua di nuove tecnologie. Anche se la distanza creatasi, specialmente in questi ultimi 5 anni, tra le nostre imprese artigiane e le amministrazioni pubbliche sembra insormontabile, va invece ricostruita”.

Lo dichiarano il responsabile della Lega Marche Sen. Paolo Arrigoni ed il consigliere regionale Mirco Carloni, componente della commissione bilancio.

L’abilità artigiana tramandata di generazione in generazione che da sempre ha caratterizzato le Marche si sta estinguendo a causa dell’incapacità di coloro che amministrano la Regione – continuano gli esponenti della Lega – il tessuto economico e sociale che caratterizza il nostro territorio deve cogliere dalla tragedia del terremoto l’occasione per creare il giusto innesco per fare ripartire l’economia, valorizzando proprio dalla spinta economica che solo l’artigianato è in grado di offrire. La politica ha il dovere di costruire un assetto normativo capace di favorire investimenti che consentano di rigenerare quella giusta fiducia che si è persa, affinché si possa ricostituire un equilibrio sociale e certezze per il futuro”.

La ricostruzione post-sisma rappresenta il cantiere più grande d’Europa, purtroppo l’eccesso di burocrazia e l’intreccio di normative e di vincoli stanno ostacolando la normale fluidità degli interventi impedendo la ripartenza di un territorio ricco di tradizione e di competenze che si sta lentamente impoverendo”, dichiarano ancora Arrigoni e Carloni. “In questo contesto i cittadini sono sfiduciati da una politica che continua ad appesantire il quadro normativo rendendolo fragile ed incerto, lasciando ampio spazio alla possibilità da parte di speculatori esterni organizzati di inserirsi negli appalti della ricostruzione, per trarne ricchezza personale e senza ripercussioni positive per il territorio e per la comunità locale”.

L’impegno della Lega, una volta al governo delle Marche, sarà quello di collaborare alla realizzazione di un assetto normativo Stato/Regione che ridetermini le linee guida e che nomini una commissione di esperti, coinvolgendo le categorie di settore, con l’obiettivo di favorire un percorso che semplifichi e che preveda deroghe orientate a velocizzare e sburocratizzare l’iter della ricostruzione, lasciando un ampio spazio alle imprese marchigiane affinché possano riappropriarsi di quella ricchezza che, a ricaduta, sarebbe capace di rigenerare un tessuto socio-economico stremato”, concludono Arrigoni e Carloni. “Abbiamo il dovere di ricostruire assieme il nostro futuro, partendo proprio dalla valorizzazione delle risorse del nostro territorio, dalle capacità artigiane ed imprenditoriali e da quel sapere unico dei marchigiani”.