Decreto legna, gli agricoltori potranno pulire fiumi senza essere multati

Decreto legna, gli agricoltori potranno pulire fiumi senza essere multati

Il Decreto Legna – presentato alla Camera con il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – rappresenta il punto di arrivo di una norma fatta in finanziaria con un emendamento che ho promosso insieme ai miei colleghi della Lega. La norma permette agli agricoltori di raccogliere il legname depositato naturalmente – in seguito a eventi atmosferici o meteorologici – nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare. Si potrà così prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne oltre a contenere i consumi energetici grazie alla produzione di energia. Diminuirà, quindi, l’abbattimento di alberi da combustione.

Il decreto prevede anche il finanziamento di progetti per la raccolta del legname nei territori colpiti da eventi atmosferici o meteorologici come nubifragi, piene, alluvioni, frane ed esondazioni. Le risorse stanziate sono pari a 500mila euro annui. Ringrazio il ministro Lollobrigida per per aver firmato in tempi rapidi questo decreto.

È importante semplificare queste procedure. Dietro alle catastrofi naturali non c’è solo il cambiamento climatico, ma anche l’eccessiva burocrazia. Impedire agli agricoltori di raccogliere il legname e di prendersi, quindi, cura del loro territorio, può causare accumuli torrenziali. Noi vogliamo che chi si impegna a mantenere pulito dal legname il fiume almeno non venga multato.