ANCHE ULTERIORI COMUNI DELLE MARCHE POTRANNO ESSERE RICOMPRESI DAL DECRETO ALLUVIONI

ANCHE ULTERIORI COMUNI DELLE MARCHE POTRANNO ESSERE RICOMPRESI DAL DECRETO ALLUVIONI

Ulteriori comuni delle Marche potranno essere ricompresi tra i beneficiari di tutte le misure previste dal cosiddetto decreto alluvioni e ulteriori provvedimenti

La Camera dei Deputati ha approvato l’ordine del giorno che vede come primo firmatario l’on Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura insieme agli on. Marchetti, Latini, Zinzi, Bof, Pizzimenti, grazie al quale viene rafforzata la norma, con un impegno al Governo, riguardante l’estensione a tutti i comuni ricompresi nell’allegato 1 del provvedimento e a quelli successivamente individuati dal Commissario Straordinario, di tutte le misure di sostegno per i danni causati dall’alluvione e non solo quelle concernenti la ricostruzione.

“Tale ordine del giorno si inserisce all’interno dell’importante iter approvativo – dichiara l’on. Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – volto a individuare misure atte a fronteggiare gli eventi alluvionali che hanno colpito in modo tragico Emilia-Romagna, Marche e Toscana. In particolare, potranno essere estese tutte le misure di sostegno anche ai comuni non inizialmente ricompresi”.

Dai primi sopralluoghi effettuati i comuni coinvolti erano 91, come riportato nell’allegato 1 del decreto-legge n. 61/2023. Tuttavia, sono giunte una serie di segnalazioni anche da comuni non inclusi nel suddetto allegato, che hanno evidenziato ingenti danni a proprietà private, terreni agricoli e infrastrutture pubbliche, in particolare nel territorio della Regione Marche. In seguito a danni segnalati anche da territori non compresi nell’allegato 1, il secondo decreto-legge del Governo, n. 88/2023, relativo alla ricostruzione, ha previsto l’applicazione di misure anche ad altri territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, precedentemente non contemplati.

In seguito all’approvazione di un emendamento riformulato dal Governo, il testo approvato dalla Commissione Ambiente della Camera, ha conferito al Commissario straordinario, sentite le regioni interessate e previo raccordo con le amministrazioni centrali competenti, l’incarico di aggiornare l’elenco dei comuni in cui si sono verificati allagamenti, frane o particolari esigenze di assistenza e soccorso, che presentino un nesso di causalità diretto con gli eventi alluvionali. Si prevede inoltre, la trasmissione di tale elenco al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, “anche ai fini di eventuali valutazioni in merito all’estensione dell’elenco di cui all’allegato 1” annesso al decreto-legge n. 61/2023.

L’ordine del giorno è stato proposto per evitare discriminazioni tra i soggetti aventi diritto alle agevolazioni e ai ristori previsti dal primo decreto del Governo, n. 61/2023, per permettere a tutti, cittadini e imprese, di fronteggiare l’emergenza in cui ancora si trovano e migliorare le proprie condizioni di vita, garantendo a territori dell’allegato 1, così come verrà aggiornato dal Commissario straordinario, l’integrale applicazione del decreto-legge 61, come modificato durante l’esame parlamentare, con particolare attenzione ai territori dei comuni della regione Marche che, pur non indicati nell’attuale allegato 1, sono stati danneggiati dall’alluvione e che hanno segnalato ingenti danni a proprietà private, terreni agricoli e infrastrutture pubbliche.

RASSEGNA STAMPA