BANCA MARCHE : IL PD FESTEGGIA E CERISCIOLI TACE MENTRE I MARCHIGIANI PERDONO 1 MILIARDO”

BANCA MARCHE : IL PD FESTEGGIA E CERISCIOLI TACE MENTRE I MARCHIGIANI PERDONO 1 MILIARDO”

Sono sbigottito davanti all’entusiasmo del PD che, per bocca dei suoi deputati eletti nelle Marche, si congratula per l’esito dell’operazione di salvataggio di Banca Marche, dimostrando di non ha capito la gravità delle conseguenze che questa situazione provocherà nel nostro territorio come sto denunciando da mesi in consiglio regionale.

In primo luogo, da oggi possiamo dire ufficialmente che le Marche hanno perso la loro banca regionale, che i cittadini marchigiani si sono impoveriti e che è scomparso dal territorio oltre 1 miliardo di risorse dei piccoli risparmiatori, delle imprese e delle Fondazioni. A questo aggiungiamo la fine della simbiosi tra banca e territorio visto che abbiamo perso completamente il controllo dell’istituto di credito principale regionale. Questo creerà problemi per il sostegno alla nostra economia locale visto che i nuovi proprietari sono Banca Intesa, Unicredit e Ubi e il nuovo Presidente comune è l’ex Dg di Unicredit. La Nuova Banca Marche sarà una Banca del Nord, e questo potrà avere conseguenze nel versante occupazionale visto che, non essendo state poste garanzie per la difesa dei posti di lavoro, le banche del Nord che partecipano alla ricapitalizzazione potrebbero ribaltare sulla rete e sulla struttura occupazionale attuale di Banca Marche gli oneri della ricapitalizzazione e della loro partecipazione al fondo di risoluzione delle crisi bancarie”

Ci rendiamo conto di quali conseguenze si avranno per i settori della sanità, del sociale e della cultura? In questi anni grazie al supporto delle Fondazioni di Pesaro, Jesi e Macerata è stato possibile finanziare importanti progetti con i quali non solo si sono date risposte concrete per le fasce più deboli, ma si è anche creata occupazione attraverso il finanziamento di contenitori ed eventi culturali nelle nostre provincie

Per il territorio è un massacro, avvenuto senza che Ceriscioli e la Giunta Regionale abbiano provato a far qualcosa per evitarlo. Gli entusiasmi del PD su questa operazione sono assolutamente fuori luogo. Avevo ragione ad essere preoccupato. Da mesi in consiglio regionale chiedo di tenere alta l’attenzione sul tema e al Presidente Ceriscioli di intervenire e di non assistere inerte a questo massacro per le Marche.

E’ necessario  non perdere altro tempo e discutere subito di questa gravissima vicenda nell’Assemblea Regionale, di cui ho chiesto l’immediata convocazione.