INDISPENSABILE LA DIFESA DELL’UNITA' E DELL'AUTONOMIA DELLE MARCHE. COSA NE PENSA CERISCIOLI?”

INDISPENSABILE LA DIFESA DELL’UNITA' E DELL'AUTONOMIA DELLE MARCHE. COSA NE PENSA CERISCIOLI?”

E’ indispensabile alzare la voce per la difesa dell’unità e dell’autonomia delle Marche. A livello nazionale, infatti, il tema della riforma degli assetti regionali già comincia a prendere forma anche atti parlamentari formali e sarà prioritario dopo l’approvazione del Senato delle Regioni. Le ipotesi che emergono ci preoccupano e non ci convince affatto questo silenzio inerte del Presidente Ceriscioli e dei parlamentari regionali su questa riforma istituzionale scottante, ma strategica e vitale per il futuro delle Marche.
Abbiamo assistito solo pochi giorni fa  all’approvazione in Parlamento di un ordine del giorno di Raffaele Ranucci (PD) che prevede la valutazione della procedura di revisione costituzionale per la riduzione del numero delle Regioni a seguito dell’approvazione dellla riforma costituzionale. Tale atto è un segnale piccolo ma indicativo della volontà di mettere mano alla riduzione del numero delle Regioni, probabilmente dopo la riforma del Senato. Tale tema non può passare sotto il silenzio istituzionale, anche perché le Marche sono state fino ad ora una regione virtuosa e non dobbiamo pagare prezzi e sacrifici per conto di altre regioni. La mia preoccupazione è fondata perché l’ultima ipotesi di riduzione delle Regioni contenuta in un DDL a firma Roberto Morassut e Raffaele Ranucci del Pd (cartina allegata) è circolata proprio nei giorni scorsi in concomitanza con l’approvazione dell’ordine del giorno di Ranucci e prevede proprio lo “smembramento” delle Marche: la provincia di Pesaro-Urbino verrebbe assorbita dalla nuova Emilia-Romagna ed il resto del territorio marchigiano, da Ancona in giù, verrebbe assorbito dentro una nuova Regione Adriatica comprendente anche Abruzzo e provincia di Rieti. Tale ipotesi è inaccettabile.
Occorre che il Presidente Ceriscioli ne discuta Assemblea Legislativa come prevede il nostro statuto e non compia inopportune fughe in avanti sui mezzi di informazione offrendo una sponda a progetti di fusione tra Regioni dell’Italia centrale senza garanzie della salvaguardia dell’unità territoriale regionale. Cosa ne pensa il Presidente Ceriscioli della possibilità di smembramento regionale proposto dai deputati del suo partito? Intende Ceriscioli difendere l’unità delle Marche all’interno dei tavoli istituzionali dove verrà discussa la revisione del numero delle Regioni? Occorre essere trasparenti su questo tema che investe il futuro dei cittadini marchigiani e per questa ragione  ho presentato una mozione in consiglio regionale finalizzata a fare finalmente chiarezza.