PRESSO L’AMBASCIATA ITALIANA A MADRID CON LE IMPRESE AGRICOLE

PRESSO L’AMBASCIATA ITALIANA A MADRID CON LE IMPRESE AGRICOLE

Presso l’Ambasciata italiana a Madrid davanti alle imprese agricole: “Abbiamo avuto impressione che la parola sostenibilità sia stata scambiata per sostituibilità”

“Alle imprese, a coloro che sfidano i mercati voglio dire che le istituzioni italiane sono a loro fianco. Un grazie per questo invito e sono davvero onorato di essere qua. Dico soltanto una cosa, cogliendo l’opportunità di essere in Spagna paese che guiderà nei prossimi mesi il Consiglio d’Europa, e anche stimolato dal titolo di questa riunione: in questo anno di commissione agricoltura abbiamo visto una scarsa capacità a rivedere le strategie e le programmazioni europee anche di fronte a mutamenti particolarmente significativi. La settimana scorsa a Zagabria gran parte dei parlamentari che ho incontrato di vari parlamenti nazionali, dicevano va bene la programmazione ma questa non può non tener conto di quello che succede nel mondo, non può non tener conto dei cambiamenti economici e militari che in qualche modo incidono sui costi operativi e sulle regole di ingaggio di ogni paese e aggiungo anche un’altra provocazione. Sulla sostenibilità mi permetto di dire che nell’ attività regolatoria che abbiamo visto in questi mesi, talvolta abbiamo avuto l’impressione che la parola sostenibilità fosse stata scambiata con la sostituibilità, ossia che con la ricerca e l’innovazione tecnologica, a un certo momento, qualcuno in Europa stia cercando soluzioni più sostenibili che diano meno fastidio all’ambiente rispetto all’agricoltore, al pescatore e a chi produce beni a cui noi siamo abituati da una produzione millenaria. Ecco per noi la sostenibilità non è sostituibilità. L’agricoltore è al centro della produzione del cibo così come il pescatore e l’allevatore. Con questo spirito speriamo che l’Europa sia sempre più vicina alle imprese e non si lanci su confronti e programmi ideologici che hanno poco a che fare con la nostra realtà e con gli interessi del nostro continente.”