La Camera, con 135 voti favorevoli, approva la proposta di legge della Lega con disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
“E’ un grande traguardo – commenta il presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio, Mirco Carloni -. Il Parlamento, dopo tanti anni, torna a intervenire con una riforma strutturale investendo 156 milioni dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030. Istituzione di un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura, un regime fiscale agevolato, agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, ampliamento delle superfici coltivate e trasferimento tecnologico al fine di favorire una maggiore imprenditorialita’. Un segnale concreto all’agricoltura investendo sui giovani agricoltori favorendone la competitivita’ e sostenendone gli investimenti tecnologici, la formazione e la crescita. Il riconoscimento sociale del ruolo dell’agricoltore deve essere centrale per tenere vivo un settore strategico e il nostro territorio. I giovani sono il futuro – conclude Carloni -. L’Italia deve credere in loro perche’ tornino a fare la cosa piu’ bella che si possa fare: amare la propria terra, perche’ dalla terra viene ogni bene”.
APPROFONDIMENTO
“Gioventù agricola”. È questo il nome della proposta di legge, recante disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, che è stata approvata in Aula Camera e che vede l’on. Carloni come primo firmatario, insieme a tutti i parlamentari della Lega in Commissione Agricoltura. L’obiettivo è porre l’attenzione su un nuovo modello di sviluppo dell’agricoltura nazionale che tenga insieme tradizione, innovazione e giovani, in un ideale passaggio generazionale che conservi i saperi delle tradizioni locali ma che sia capace di proiettare l’agricoltura nel futuro.
Una visione di agricoltura che mette la figura dell’imprenditore e i giovani al primo posto, affinché questi possano cogliere il vantaggio della ricerca di una professione originale e che, nel difficile contesto in cui ci troviamo, riveste un ruolo strategico chiave in un’azione di supporto e rilancio dell’economia nazionale. La proposta di legge vuole fornire strumenti concreti che rendano l’agricoltura non solo un settore capace di attrarre i giovani, ma anche recuperare competitività ed efficienza nei mercati internazionali senza, tuttavia, dimenticare la tutela delle nostre materie prime, quei prodotti che ci hanno reso primi al mondo.
Il ruolo dell’imprenditore va incentivato e incoraggiato, per questo la proposta di legge prevede un regime fiscale agevolato per giovani imprenditori agricoli e imprese giovanili agricole che intraprendono un’attività d’impresa, agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, stipulati dai giovani imprenditori agricoli e dalle imprese giovanili agricole, agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate, la concessione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per i giovani imprenditori agricoli che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021 e un diritto di prelazione nelle procedure di alienazione e locazione.
È necessario creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola sostenibile e innovativa, producendo energia pulita, tutelando la fertilità del suolo, generando reddito e creando buona e sana occupazione.