INTERVISTA AL CONSIGLIERE REGIONALE MIRCO CARLONI – “L’ECONOMIA DELLE MARCHE-RICONQUISTARE FUTURO"

INTERVISTA AL CONSIGLIERE REGIONALE MIRCO CARLONI – “L’ECONOMIA DELLE MARCHE-RICONQUISTARE FUTURO"

Fano (PU) – Si svolgerà oggi 13 Dicembre alle ore 17.30 presso il Tag Hotel di Fano il convegno “L’Economia delle Marche – Riconquistare Futuro” organizzato dal Centro Studi Economia e Territorio che vedrà la partecipazione di  Gabriele Magrini, direttore di Banca d’Italia delle Marche, Giorgio Giovannini, nuove direttore di Creval Carifano Spa, Alessandro Berti, docente di Economia degli Intermediari finanziari all’Università di “Urbino Carlo Bo” e il consigliere regionale Mirco Carloni al quale abbiamo chiesto di anticiparci i temi principali che saranno trattati.
 
L’Economia delle Marche – Riconquistare Futuro” , un convegno che vuole fare una fotografia al presente, ma anche parlare di futuro. Il centro studi Economia e Territorio ha organizzato questo convegno per fornire un’analisi accurata sul momento storico ed economico che stiamo vivendo nella nostra regione e per la prima volta Banca d’Italia presenterà a Fano il report sulla situazione economica della nostra Regione.

 
Ci puo’ anticipare qualche dato?

Occorre fare una premessa. Mentre la crisi economia che abbiamo vissuto ha colpito il territorio nazionale in modo indistinto, la ripresa economica è “a macchia di leopardo”, ossia ogni territorio ha una sua dinamica di ripresa determinata da una serie di differenti fattori, tra cui anche la spinta che la politica territoriale ha saputo trasmettere per stimolare l’iniziativa imprenditoriale.
E qual’è la situazione che emerge nelle Marche? 
Dai dati che emergono si evidenzia come nelle Marche la ripresa economica, contrariamente a quanto accadeva in passato, si attesta sotto la media nazionale. I settori trainanti rimangono quelli legati all’export sui quali siamo competitivi, mentre quelli che stanno soffrendo di più sono tutti quei settori legati all’artigianato ed in particolare all’edilizia che coinvolte un’intera filiera industriale.

 
Crisi dell’edilizia. E’ possibile prendere provvediamenti a riguardo? 
Il settore dell’edilizia è centrale per la ripresa economica ed in questo senso la politica regionale deve fare di più. Occorre cambiare la legge urbanistica regionale ferma da trent’anni che non semplifica le procedure e non favorisce le ristrutturazioni. Se non facciamo ripartire il modello economico dell’edilizia che coinvolge i nostri distretti industriali più importanti, agganciare la ripresa economica sarà molto difficile.
 
Oltre alla crisi economica le Marche hanno pagato anche la crisi bancaria.
Certamente e chi ha pagato maggiormente il deterioramento del nostro sistema bancario sono stati cittadini i più deboli. La perdita di valore che hanno avuto le fondazioni locali che controllavano Banca Marche, ha indebolito il territorio, in quanto oggi le Fondazioni, nonostante gli sforzi, non possono più erogare quei finanziamenti liberali alle associazioni benefiche, al sostegno allo studio, al sociale e alla sanità.

La crisi bancaria ha influito anche sull’occupazione?
Le imprese senza credito non riescono a ripartire e se non ripartono le imprese non si crea lavoro ed occupazione. I dati sull’occupazione giovanile nelle Marche non migliorano. Ci sono stati buoni risultati sui contratti a tempo determinato, ma non su quelli a tempo indeterminato. Bisogna constatare che, rispetto alla media nazionale, nelle Marche c’è stata una minore stabilizzazione del lavoro, specialmente quello giovanile.

E quali sono le soluzioni per incentivare le imprese ad assumere?
Il problema della tassazione è il vero problema. La piccola media impresa soffre perché anche di fronte ad un utile operativo è costratta a pagare tasse nazionali, comunali, regionali troppo elevate. In particolare il costo sul lavoro inibisce l’occupazione. Se il nostro paese non abbassa la tassazione complessiva non attrae le imprese dall’estero e soprattutto non stimola , anzi svilisce l’iniziativa imprenditoriale.

Quindi come si puo’ Riconquistare Futuro?
Nelle Marche in questi ultimi anni abbiamo vissuto una tempesta perfetta: la crisi economica, la crisi bancaria e la tragica vicenda del terremoto. Ci vuole coraggio e determinazione senza farsi vincere dallo scoraggiamento e per farlo occorre reagire partendo proprio da un’analisi attenta del presente, anche attraverso un approfoindimento ed riflessione come quella proposta dal convegno.

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