TUTTI IMPEGNATI I 400 MILIONI. CARLONI RISPONDE A BIANCANI E VITRI

TUTTI IMPEGNATI I 400 MILIONI. CARLONI RISPONDE A BIANCANI E VITRI

“Fatti concreti”. Così Mirco Carloni, ex assessore regionale e ora deputato, replica ai consiglieri Pd Andrea Biancani e Micaela Vitri in tema di fondi agli alluvionati.

“A un anno da quei tragici momenti – scrive il parlamentare – tutti i 400 milioni di euro stanziati dal Governo sono già tutti impegnati, divisi tra ristori per famiglie e imprese, opere di manutenzione e somma urgenza e opere strutturali per prevenire il rischio idrogeologico”. “Questi fondi rappresentano circa la metà del fabbisogno, ma sono un’enormità rispetto al quasi nulla giunto a seguito dell’alluvione del 2014, ed è bene non dimenticarlo. Con la prima tranche dei fondi arrivati a marzo 2023 nelle Marche sono stati già completate le erogazioni dei primi ristori famiglie e imprese, da 5.000 e 20.000 euro, per un totale di 24 milioni, e sono stati rimborsati i Comuni per gli interventi di somma urgenza per 20 milioni di euro, somma in continuo aumento progressivamente alle rendicontazioni degli stessi Comuni”.

E poi c’è il il punto su Cantiano: “Qui – aggiunge – bisogna fare chiarezza. Gli interventi di somma urgenza effettuati dal Genio Civile Marche Nord con fondi regionali nel territorio di Cantiano sono stati 15, subito dopo il 15 settembre e nei mesi successivi. L’importo complessivo è stato pari a 587.530,13 euro. I corsi d’acqua nei quali si è intervenuto sono stati i torrenti Tenetra, Candigliano, Bevande, Burano, Balbano, Fiumicello e altro fosso minore; 4 interventi nel centro storico di Cantiano e 6 nelle frazioni. Quanto invece alle opere della struttura commissariale, i cantieri sono stati ampiamente affidati ai soggetti attuatori e preventivamente coordinati, approvati, finanziati dalla struttura commissariale stessa. In particolare, solo per Cantiano risultano: il ripristino dell’attraversamento del ponte di Balbano per 150.000 euro; la ricostruzione definitiva del ponte Mampuia per 366.000 euro; il ripristino della viabilità di accesso al monte Catria per i 12 milioni approvati dal Dipartimento di protezione civile di cui è in corso la progettazione; ripristino del depuratore in corso per 200 mila euro in fase di conclusione da parte di Marche multiservizi; interventi di somma urgenza posti in essere da Mms per 5 milioni, tra cui alcuni tratti ricadenti nel comune di Cantiano, relativi a condotte fognarie”.

“Per quanto concerne le liquidazioni – aggiunge Carloni – queste possono avvenire solo quando i Comuni rendicontano le spese sostenute. Se questo non avviene è perché il territorio non riesce ad assorbire le risorse che sono messe a disposizione. Cantiano in particolare, viste le grandi difficoltà del comune, è stato sostenuto dalla struttura commissariale perché potesse erogare i 5.000 ed i 20.000 euro alle famiglie ed alle imprese. Vorrei precisare che il fatto che a Cantiano sono stati liquidati per interventi di somma urgenza 532.311 euro pari al 33% del fabbisogno di 1.620.000 euro non trova riscontro nella realtà. Purtroppo è il comune che non riesce a rendicontare le spese. Tenuto conto della somma liquidata, Cantiano deve rendicontare oltre un milione di euro di interventi per cui sono disponibili le risorse”.

IL RESTO DEL CARLINO 16 SETTEMBRE 2023